Obsidian è un software per la knowledge base (in italiano ‘base di conoscenza‘) che permette di scrivere note in Markdown. Dietro questa semplice descrizione si nasconde molto altro legato al fatto che le diverse note possono essere collegate fino a creare un vero e proprio cervello digitale.
Inoltre, il software può essere personalizzato con differenti plugins e funzionalità che permettono di estenderne il potenziale. Per quanto mi riguarda, iniziare ad usare Obsidian è stato un evento life changing e non solo mi ha permesso di prendere note in modo molto più efficiente ma ha stravolto il mio modo di pensare.
Gestione della conoscenza
Il concetto di base di conoscenza e della sua gestione segue direttamente dalla necessità, di privati e attività commerciali, di identificare, creare e distribuire informazioni. Tali software condividono alcuni punti in comune:
- Aggregazioni di fonti interne ed esterne
- Classificazione
- Ricerca
- Posizioni di competenza
- Dashboard personalizzate
Nonostante questo non esiste una definizione precisa di tali sistemi. Secondo me possono essere descritti come la volontà di voler organizzare e gestire al meglio tutte le informazioni con cui si ci si scontra durante la giornata.
Come funziona Obsidian?
Nonostante Obsidian viene descritto come un software per la scrittura di documenti in Markdown, c’è molto altro. La sintassi del linguaggio Markdown permette non solo di essere veloci nella scrittura quanto di creare facilmente titoli di diversa importanza. A partire dal titolo principale H1 to #####
fino al meno importante H5. Questo, oltre ad organizzare meglio le informazioni, permette anche di creare indici e compattare le sezioni, anche durante la scrittura stessa.
Grazie ad i plugin, sia proprietari che della community, è possibile estendere le funzionalità a dismisura. Esiste anche la possibilità di avere un’anteprima in tempo reale per la formattazione Markdown e la possibilità di incorporare Latex e snippets di codice.

Inoltre, è anche possibile integrare dei template per le note e aggiungerle al calendario o alla gestione dei promemoria. Io utilizzo anche un plugin per le citazioni che mi permette di integrare le note direttamente con la mia libreria digitale su Zotero Research Manager.
Connessioni
La funzionalità migliore è la possibilità di connettere tra loro gli argomenti. Obsidian permette di collegare tra loro le note tramite un grafico ad albero, tramite link interni e tramite link di uscita.

Utilizzando la sintassi [[ collegamento ]]
si può connettere il testo con la nota “collegamento”. Questo risulta estremamente utile per cercare informazioni.
Prendiamo un esempio, nell’animazione seguente ti mostro cosa succede se cerco la parola “atherosclerosis”. Iniziando la ricerca trovo tutte le note in cui compare la parola, letteratura compresa. Poi vado a aprire la nota a cui il nome fa riferimento e posso vederne la definizione che io stesso ne ho riportato.
Posso posso selezionare le connessioni. Sono presenti sia i link esistenti (effettuati mediante [[ Collegamento ]]
) sia tutte le note dove viene solamente citata. Possono quindi aprire il grafico e saltare alla nota [[ Daily notes for thesis ] da cui posso muovermi ad un altro collegamento di interesse, [[ FEM ]]. Ogni informazione correlata risulta interconnessa.
Note giornaliere
Nel precedente video appaiono anche alcune note il cui titolo è simile ad una data. Queste non sono altro che note giornaliere per tracciare eventi, progressi, promemoria e gestire diversi progetti.

Ogni giorni che utilizzo Obsidian posso creare una nota dedicata con un template specifico pronto per salvare gli eventi più importanti e gestire diversi tasks. Il task manager, legato ad un plugin, è anche integrato con il calendario. Inoltre, connetto il tutto con un database di letteratura scientifica integrando le mie note direttamente con il mio database di Zotero.
Maggiori informazioni sul come ho creato il template e sul workflow delle note giornaliere sono presenti al seguente link: Obsidian daily note template.