
L’introduzione della CFD nelle fasi di progettazione e re-design degli ambienti ospedalieri permette di stimare velocità dell’aria, temperatura e tracciare la diffusione di inquinanti/agenti patogeni. In particolare, è possibile utilizzare tali strumenti per ottimizzare il layout della strumentazione ospedaliera per sale operatorie ibride ventilate secondo lo standard ISO 5, in modo da massimizzarne le prestazioni in termini di pulizia e sterilizzazione.
Il maggior ostacolo al corretto utilizzo dei sistemi ventilanti con standard di pulizia ISO 5 sono le lampade chirurgiche, le quali si posizionano costituendo un ostacolo al flusso unidirezionale in ingresso.
L’analisi termofluidodinamica permette di analizzare il rapporto tra il sistema HAVC e gli ingombri del personale e della strumentazione, insieme ai i contributi termici, stimando il livello di comfort del personale medico.
Tramite tali analisi è possibile verificare il numero di ricambi d’aria orari e valutare la diffusione di agenti patogeni a diffusione aerea emessi dal personale presente durante l’intervento.